DICONO DI LUI

Ma chi è Ignazio Apolloni?
Pubblicato su Oggi 7, settimanale di America Oggi, edizione del 13 Gennaio 2008, pag. 20, con il titolo “Apolloni, chi è costui”?
Il rapporto fra me e Ignazio è stato per moltissimi anni, giusto per agganciarmi al titolo di una sua recente raccolta di racconti, “a maglie larghe”. Continua…

Franca Alaimo

Una mostra molto ilare e colorata, ironica tanto quanto basta, giocosa e tenera come un San Valentino, dichiara la felicità del lavoro e il piacere del contagio tra parola e immagine. Protagonista la parola come e le sue svagate fumettose avventure che suonano "Come avviare il motore dell'io". "Come credere a una saggezza diffusa". "Come progettare la fine del mondo". "Come perdersi dentro una goccia di rugiada". "Come ricercare un buco nero" e così via.

Eva Di Stefano

Apolloni disegna poemi fabulati dove immagine e parola si mutuano nei pensieri cristallini di una giovane coppia destinata alla felicità da conquistarsi a piedi, con lenti passi.

Carlo Belloli

Un rientrare, pertanto, nelle teorie e nelle pratiche singlossiche perseguite dalla originalità di Ignazio Apolloni. Intelligenza suffragata, anche in questa occasione, dalle straordinarie risorse grafiche di Pietro Cerami, dalla sua stupeflicente capacità di manifestare l'apparizione del COME in una infinita gamma di variazioni stilistiche e iconografiche. Un COME che si riversa, nella sequenza delle opere concepite da Roberto Zito, in quell'effluvio libero ed organizzato di colori, di toni e campiture felicemente aperti alle ipotesi delle risposte che il COME attende.

Francesco Carbone

C'è qui un altro tassello di non poco spessore per la lettura dei testi di Apolloni, in quanto, nella loro epigrammatica immediatezza, essi non contengono una forza assertiva irrefutabile, al contrario si limitano a suggerire una visione fuggevole e trasognata della realtà.

Adriano Spatola

Se la vecchia sperimentazione operava un esercizio demistificante e denigratorio sulla scrittura, sulla lettera, negando la parola e la sua valenza comunicativa, oggi la linea sperimentale emergente si muove nella sfera di ricerca che vuole strapparle nuove possibilità espressive, sfruttandone lo spessore visivo, utilizzandola come immagine e nell'immagine. In quest'ambito si colloca il divertissement di Ignazio Apolloni il quale è voluto giungere ad una graduale liberazione dell'elemento verbale, per dare uno spazio sempre più preponderante allo strumento iconico.

Annamaria Ruta

 
 
   
   
 
   
   
     
   
 
 
 
 
 
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